Picture by Guadalupe E.

Après de nombreux voyages, Sandro Bozzolo, réalisateur, ancre son travail dans une approche ethnographique, par la réalisation de documentaires et recherches portant sur les processus interculturels pour écrire et questionner l’histoire contemporaine. Il définit son activité comme de l’«activisme ethnographique» ; des travaux à la première personne, entre sociologie, communication, narration audiovisuelle et études des migrations, qui peuvent être considérés comme son outil d’action”.
— www.borderscapes.eu

Sandro bozzolo -  ITaly '86

visual ethnographer - PhD in migration studies


Il mio cammino artistico e professionale è iniziato nel 2006, quando sono partito in Erasmus per la Lituania e mi sono ritrovato in Mongolia e Cina. A partire da quel momento, si è innescato un meccanismo di attivismo etnografico che esplora linguaggi e formati diversi.  Tra il 2008 e il 2010 ho studiato, vissuto e lavorato in Colombia, per poi spostarmi verso Buenos Aires, l’Amazzonia ecuadoriana, Bucarest, quattro diverse regioni africane e la Baviera tedesca.
Il filo conduttore sta nell’esigenza di frequentare il mondo e i suoi protagonisti attraverso la lente dello spaesamento e dell’alterità, in un percorso che si è progressivamente fuso tra le discipline della comunicazione, della sociologia, della narrazione audiovisiva e dei migration studies. Nel resto del tempo cammino in montagna.

I authored documentaries, reportages, short films and stories addressing the intercultural processes that define and redefine contemporary history.  A sort of " ethnographic activism" lived in first person and based on the encounter between academic methodologies and artistic approach, which can be considered a sort of action tool.

Personal blog: Diary of a Baltic Man
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Io, per esempio, che pure sono un poeta,
come discorso funebre
- quando verrà il momento -
mi auguro solo bugie.

Purché siano bugie deliziose.
— Robert Walser